Turismo

Turismo: contributi e agevolazioni per alloggi ai lavoratori

Il Ministero del Turismo ha pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 231 del 4 ottobre 2025 il Decreto 18 settembre 2025, che attua l’articolo 14 del D.L. n. 95/2025 (convertito con legge n. 118/2025), introducendo misure per garantire alloggi a condizioni agevolate ai lavoratori del settore turistico-ricettivo e della somministrazione di alimenti e bevande.

Il provvedimento disciplina in particolare:

  • le tipologie di costo ammissibili;
  • le categorie di soggetti beneficiari;
  • le procedure di erogazione dei contributi e i controlli;
  • le modalità per assicurare la destinazione agevolata degli alloggi per un periodo minimo di cinque o nove anni.

Le risorse stanziate ammontano a 44 milioni di euro per il 2025 e a 38 milioni di euro per ciascuno degli anni 2026 e 2027, suddivise tra contributi in conto capitale e in conto esercizio.

Contributi in conto capitale

Il Titolo II disciplina i contributi destinati a finanziare investimenti strutturali per la creazione, riqualificazione e ammodernamento degli alloggi da destinare ai lavoratori del comparto turistico-ricettivo, compresi quelli impiegati nei pubblici esercizi (ristoranti, bar, ecc.). 

In sostanza, incentiva investimenti edilizi e strutturali per creare o migliorare alloggi per lavoratori del turismo, con contributi fino al 30–50% delle spese. 

Beneficiari

Possono accedere ai contributi:

  • le imprese del settore turistico con i codici ATECO indicati nella Tabella 1, che comprendono servizi di alloggio (alberghi, B&B, rifugi, villaggi turistici, ecc.), ristorazione, centri termali e attività ricreative.
  • le imprese devono disporre dell’immobile oggetto dell’intervento, anche in locazione, e destinarlo per almeno nove anni esclusivamente ai lavoratori dipendenti, applicando un canone ridotto di almeno il 30% rispetto ai valori medi di mercato.

Requisiti ulteriori: sede legale e operativa in Italia, regolarità contributiva, fiscale, ambientale e antimafia, assenza di procedure concorsuali, ecc. (art. 3, commi 2–3).

Interventi e spese ammissibili

I progetti devono riguardare:

  • Riqualificazione e ammodernamento di immobili esistenti (o porzioni certificabili) per almeno 10 posti letto per intervento.
  • Lavori finalizzati all’efficientamento energetico (es. coibentazioni, serramenti, pareti ventilate, impianti rinnovabili, sistemi intelligenti di climatizzazione, ecc.).
  • Spese per impianti, macchinari e arredi entro il 30% del totale dell’investimento.

Gli investimenti devono avere un valore compreso tra 500.000 e 5 milioni di euro e concludersi entro 24 mesi dalla concessione del contributo.

Entità dei contributi

Le agevolazioni sono concesse in percentuale delle spese ammissibili, con intensità base del 30%, aumentata per PMI (fino a +20%), interventi in zone assistite o con miglioramenti energetici oltre il 40%, aumentabile fino a:

  • +20% per piccole imprese
  • +10% per medie imprese
  • +15% per interventi con miglioramento energetico ≥40%
  • +15% o +5% per investimenti in aree assistite UE (art. 107 TFUE)

Contributi per la locazione di alloggi per lavoratori nel turismo

Il Titolo III prevede contributi in conto esercizio per sostenere le spese di locazione di alloggi destinati ai lavoratori del settore turistico, con l’obiettivo di migliorare la disponibilità abitativa per il personale stagionale o stabile. la finalità consiste nel sostenere direttamente i costi di affitto per alloggi da destinare ai lavoratori, con contributi annuali per posto letto, per periodi pluriennali. 

Beneficiari

Gli stessi soggetti indicati per i contributi in conto capitale (art. 10), purché sostengano direttamente spese di locazione:

  • gli alloggi possono essere singoli o multipli, purché ubicati nella stessa provincia della struttura o entro 40 km.
  • devono essere nella disponibilità del beneficiario (proprietà o contratto registrato) e destinati ai lavoratori.
  • devono essere funzionali entro 24 mesi dalla domanda.

Entità del contributo

Il contributo è calcolato per posto letto, fino a 3.000 euro l’anno, per un periodo da 5 a 10 anni.

  • fino a 3.000 € l’anno per posto letto, per un periodo da 5 a 10 anni, con intensità:

L’intensità massima è del 50% dei costi per le PMI e del 15% per le grandi imprese, nel rispetto del regolamento europeo sugli aiuti di Stato. (art. 11, richiamo all’art. 29 Reg. GBER).

Procedure e controlli

Le domande saranno presentate in modalità telematica a seguito della pubblicazione di appositi avvisi pubblici. Le procedure saranno:

  • valutative a graduatoria per i contributi in conto capitale;
  • a sportello per i contributi di parte corrente.

Le domande ammissibili saranno valutate in base a criteri di merito con punteggi da 0 a 100; verranno finanziate quelle che raggiungeranno almeno 50 punti, in ordine cronologico, fino ad esaurimento fondi.

Il Ministero o il soggetto gestore potrà effettuare controlli in ogni fase e revocare le agevolazioni in caso di:

  • dichiarazioni mendaci;
  • mancato rispetto dei vincoli di destinazione (5 o 9 anni);
  • perdita della disponibilità degli immobili;
  • violazioni normative in materia di lavoro, ambiente, edilizia e sicurezza.

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